Pubblicata dal Comune di Napoli la manifestazione di interesse per individuare operatori interessati a svolgere, in via sperimentale, servizi in sharing di micromobilità elettrica con monopattini in città. Le linee di indirizzo della sperimentazione erano state approvate dalla giunta su proposta dell’assessore Alessandra Clemente. Fino a 2400 monopattini in sharing, con un massimo di 3 operatori. Da 400 a 900 i dispositivi autorizzabili per ciascun operatore. Sosta libera vincolata in alcune aree della città, circolazione consentita al pari delle biciclette. Trenta giorni per presentare manifestazioni di interesse che saranno valutate da una commissione secondo i criteri indicati nell’avviso pubblico.
«La sperimentazione – dichiara l’assessore Clemente – vuole dare risposta alla forte domanda di mobilità sostenibile che viene da chi vuole vivere Napoli in un modo nuovo che rispetti l’ambiente e quindi la nostra salute. La micromobilità offre grandi potenzialità in termini di rispetto delle misure di distanziamento sociale e di riduzione dei problemi di viabilità, oltre che di riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. Come per le biciclette, vogliamo incentivare queste forme di mobilità complementari al trasporto pubblico e alternative all’automobile privata».